Biografia
"L'arte è stato il più grande amore della mia vita.
L'arte nelle sue varie forme di espressione come la scultura, la musica, la poesia, ma è la pittura che più di tutte mi ha affascinato ed inquietato: proprio come quando si vive un vero amore. Per la pittura ho provato le stesse sensazioni, i soliti turbamenti, gioie e paure. L'arte è tormento ed estasi allo stesso tempo."
(Pio Porcinai - Diario 1 giugno 2002)
"Il genio è coraggio.
La creatività è coraggio
L'arte è coraggio.
Bisogna avere il coraggio di non essere capiti, ammirati, amati."
(Pio Porcinai - Diario - 15 maggio 2003)
Pio Francesco Porcinai
Firenze, 1 settembre 1952 - 23 novembre 2011
L'infanzia ed i primi anni
1952 - Nasce a Firenze il 1 settembre. Proviene da una famiglia d'artisti, il padre infatti è il noto Paesaggista Pietro Porcinai. La madre è Sonia Danesi ed è l'ultimo figlio dopo Anna, Giovanni e Paola.
1958 - I genitori lo iscrivono alla scuola elementare Giosuè Carducci di Firenze. Fin da piccolo è di salute cagionevole. La scuola non gli piace però dimostra di avere interesse per il disegno, affascinato, come scriverà in età matura nel suo diario, dalla pittura in quanto la sua fantasia è stata stimolata fin da piccolo dai quadri ed affreschi visti nelle chiese di Firenze e, in estate, a Ronchi in Versilia. La pittura e l'arte lo attraggono, gli daranno turbamento, ma anche conforto in età matura.
L'adolescenza, gli studi artistici e di design
Dopo le scuole medie studia presso l'Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze, ubicato al centro di un parco che confina con il giardino di Boboli.Numerosi artisti, decoratori, scenografi, architetti e designers, stilisti di moda e costumisti, hanno studiato e insegnato nella antica Scuola di Arti Decorative a Santa Croce o, negli anni successivi, nell'Istituto Statale d'Arte di Firenze a Porta Romana, per citare alcuni nomi: Sandro Chia, Galileo Chini, Fernando Farulli, Marcello Guasti, Leonardo Mattioli, Ottone e Bruno Rosai, Armando Spadini, Giuliano Vangi, Lucio Venna, lo stilista Enrico Coveri, il regista Franco Zeffirelli ed altri.
Studia con passione ed è apprezzato dai professori non solo per le sue doti artistiche, ma anche per la serietà ed impegno.
Come i fiorentini veri, ha molte qualità come l'amore della bellezza e della libertà, la smania di guadagnare e di scherzare, il senso della grandezza e della tristezza, ma sopratutto ha un grande amore per la vita, per le meraviglie della natura ed inoltre passione per gli sport e in particolare per il nuoto. Di animo irrequieto e per motivi di indipendenza economica, non disdegna di fare, già da adolescente, piccoli lavori presso il laboratorio di un corniciaio a Firenze, che oltre a soddisfarlo perchè creativi e manuali, lo arricchiranno dal punto di vista umano per la comunità che frequenta la "bottega" artigianale.
1976/77 - Ottiene il Diploma Maestro d'Arte grafica pubblicitaria e poi di Magistero d'arte presso l'Istituto d'Arte di Firenze.
1978 - Ottiene il Diploma in Design e comunicazione visiva. Insieme ad Alfio Bonciani è relatore nel Seminario su "Infortunistica nell'infanzia" organizzato presso l'Istituto d'Arte di Firenze.
1979 - Corso di perfezionamento in Design industriale ed Ergonomia applicata presso l'Istituto d'Arte di Firenze.
Benché il padre Pietro non sia molto presente, dati gli innumerevoli impegni di lavoro, la sua figura è importante per il figlio, perché comunque essa è partecipe ed estremamente viva e coinvolgente. L'atmosfera familiare è molto vivace e colta anche per le numerose personalità che conosce il cui incontro lasceranno ricordi belli e lo arricchiranno culturalmente: architetti, designers, storici dell'arte, scultori, pittori, attori, registi. Dal padre Paesaggista imparerà che ogni idea creativa deve concretizzarsi in lavori, realizzazioni, oggetti studiati nei minimi dettagli e che è importante che questi siano presentati in modo elegante e rigoroso.
Viaggia in Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo, ecc., spesso perchè interessato ad approfondire gli studi artistici e per vedere dal vero opere di artisti e pittori come il viaggio a Malta per ammirare da vicino i dipinti del Caravaggio.
1982 - Il 30 gennaio si sposa a Fiesole con Anna Paci e si stabilisce a Villa Rondinelli a San Domenico (Fiesole) ove si dedica all'attività di designer.
Esperienze di lavoro. Industrial designer di arredi e apparecchi d'illuminazione, arredatore e designer d'interni, designer grafico.
1976-87 - Come designer, collabora con numerose Aziende italiane ed estere per la produzione e commercializzazione di articoli per l'arredamento (tavoli, lampade, sedie, ed altro), borse ed altri articoli per la moda, tessuti e "gadgets". Si occupa anche di architettura d'interni, di arredamento ed allestimenti di locali pubblici come "Private Club Jackie O' " a Firenze. Esegue inoltre lavori di grafica pubblicitaria e compie studi e ricerche nei campi del marketing del prodotto, strategie di vendita, sistemi di stampaggio e di produzione industriale, controllo della qualità dei prodotti e relativi costi. Le esperienze più significative come grafico sono per FIAT Area toscana, IFAGRARIA S.p.A. (Roma) e come "industrial designer" LASTRI MARMI (Firenze), FU. GI. PE.
Per il padre Paesaggista cura nel 1984 la realizzazione di un'apparecchio di illuminazione "a uovo" da esterni che sarà utilizzato per illuminare vari giardini realizzati (Hotel Villa San Michele a Fiesole, Recchi a Portofino, ecc.).
1988-99 : Progettista e responsabile del marketing per alcune Aziende italiane operanti nei settori dell'arredamento, sistemi di sicurezza ed illuminazione (da interno e da esterno). Compie studi per le applicazioni del "raggio laser" per le incisioni ed il taglio di materiali diversi. Le esperienze di lavoro più importanti sono per : FU. GI. PE. , UP&UP (Massa), VALDERA MARMI (Pisa), IMEXA (Livorno), GOCCIA s.r.l. illuminazione (Brescia), MARECO-GUZZINI (Forlì).
Disegnare gli oggetti, gli arredi, gli apparecchi di illuminazione è per lui un gioco creativo, un processo che partendo dai sentimenti di poesia, generosità, ma anche amore per la vita esprime nelle forme e nei colori degli oggetti desiderando con essi esprimere suoi messaggi. La sua sensibilità per il design è elegante, perchè è serio ed appassionato, ma allo stesso tempo conserva il senso del gioco.
La malattia, il soggiorno prima in Portogallo e poi in Spagna.
A causa di 2 interventi chirurgici di cholesteatoma all'orecchio subiti a 32 e poi a 34 anni, alla parziale perdita dell'udito, alle frequenti cefalee e disturbi dell'aura visiva, entra esistenzialmente e sentimentalmente in crisi e nel 1995 si separa dalla moglie.
Dopo un periodo difficile per lo stato di salute che si stava deteriorando nel gennaio 2000 decide di lasciare Firenze essendo convinto di avere pochi mesi di vita e si trasferisce a Vilamoura, regione dell'Algarve, in Portogallo. Il luogo, il clima, la gentilezza della gente, lo attraggono e infondono in lui nuovamente quella voglia di fare ed operosità che ha sempre avuto per tutta la vita. Si dedica prima alla vendita di articoli di moda italiana (abbigliamento, orologi, articoli in pelle, ecc.) e gestione di due negozi di abbigliamento a Cascais e Vilamoura e viaggia per motivi di lavoro in varie località del Portogallo (Lisbona, Cascais, Evora, ecc.), Gibilterra. Trascorre quindi 3 mesi in Marocco soggiornando prima a Casablanca e poi ad Agadir. In questa città si rifugia a "meditare" in quanto la malattia si è aggravata. Rientrato in Portogallo, il 21 ottobre 2002 lascia Vilamoura e soggiorna in varie città spagnole fra cui: Cadice, Cordoba, Marbella, Torremolinos, Malaga, Granada, Almeria, ecc. : nei momenti di sollievo dipinge e disegna immagini di madonne ed altri soggetti religiosi cercando di ricordare i quadri e gli affreschi che commossero da piccolo la sua fantasia oppure alcuni dipinti del Caravaggio che ha vivi nella memoria e che tenta di ritrarre, trovando nell'arte sollievo e un po' di serenità.
Inizia a scrivere un racconto in parte autobiografico, con ricordi della fanciullezza e della sua amata città Firenze, ove ha vissuto la sua infanzia, adolescenza inquieta e gioventù spensierata e creativa, forse credendo che non avrebbe più contemplato le strade e le bellezze della sua città.
Il ritorno a Firenze, la lotta contro la malattia e gli ultimi anni della vita
2002-2011 - Torna in Italia, nel dicembre 2002, nella casa paterna a Firenze ove abiterà fino al 2006. Ormai tutte le aspettative della vita, i timori di fallire svaniscono difronte all'acuirsi della consapevolezza della mortalità. Continua a disegnare e a dipingere rappresentando i suoi sentimenti, le sue fantasie velate di tristezza e anche mistero; i suoi dipinti sono ormai dediti alla raffigurazione dei suoi "fantasmi" e deformazione espressiva, esorcismi attraverso il simbolismo, figure di diavoli, oggetti, simboli alchemici, immagini peculiari del processo di interiorizzazione e meditazione delle fantasie psichiche generate dall'inconscio. Negli ultimi anni di vita i problemi di salute sono sempre più gravi e i ricoveri ospedalieri si susseguono. Ultimi suoi lavori sono il design di gioielli (bracciali e anelli) fatti realizzare in argento e in bronzo, piccole sculture che si possono indossare; riesce a dare forme varie, dando vita al suo personale immaginario creativo. Compone anche musica e realizza un CD "Le ali del vento" con testi suoi, come espressione artistica personale, ispirato dalla musica ascoltata in passato in Andalusia (flamenco) ed in Ungheria (musica dei "gipsy").
Sul sito web riflessioniriflesse.wordpress.com, da lui realizzato alcuni mesi prima della scomparsa, pubblica suoi pensieri su storia, arte, poesia, sogni ed altro che sono, come spesso è l'arte, stranamente sorprendenti.
2011 - Muore a Firenze il 23 novembre. E' sepolto nel cimitero di Settignano.